2015

LAVORATORI SPIATI SUL POSTO DI LAVORO? È LEGITTIMO SE VA TUTELATO IL PATRIMONIO AZIENDALE
Studio Legale Iacangelo adm /LAVORATORI SPIATI SUL POSTO DI LAVORO? È LEGITTIMO SE VA TUTELATO IL PATRIMONIO AZIENDALE
La Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 2890 del 22/01/2015, ha stabilito che “sono utilizzabili nel processo penale […] i risultati delle videoriprese effettuate con telecamere installate all’interno dei luoghi di lavoro ad opera del datore di lavoro per esercitare un controllo a beneficio dei patrimonio aziendale messo a rischio da possibili comportamenti infedeli dei lavoratori, perché le norme dello Statuto dei lavoratori poste a presidio della loro riservatezza non fanno divieto dei cosiddetti controlli difensivi del patrimonio aziendale e non giustificano pertanto l’esistenza di un divieto probatorio”.
Il datore di lavoro, dunque, può legittimamente installare nei locali della propria azienda sistemi di videosorveglianza unicamente volti ad esercitare un controllo a beneficio del patrimonio aziendale verosimilmente messo a rischio da possibili comportamenti infedeli dei lavoratori.
Ciò è possibile in quanto gli artt. 4 e 38 dello Statuto dei diritti dei lavoratori, tutelando la riservatezza dei lavoratori, non fanno alcun divieto di utilizzo dei cosiddetti “controlli difensivi” del patrimonio aziendale, non precludendone, dunque, l’utilizzo in sede processuale.
Nel caso di specie, infatti, il datore di lavoro installò il sistema di videosorveglianza solamente a seguito di un controllo operato a fronte di mancati profitti, realizzando così uno strumento volto esclusivamente ad ottenere, sul piano probatorio, la conferma di quanto illecitamente si verificava nella propria azienda.
Le videoriprese, pertanto, venivano utilizzate non tanto per il controllo a distanza dei lavoratori, vietato dalla Statuto dei lavoratori, ma unicamente per la tutela dei patrimonio aziendale attraverso la documentazione di attività potenzialmente criminose.
