2024
È in vigore il nuovo codice della strada: facciamo chiarezza sulle novità e modifiche.
Studio Legale Iacangelo adm /
Il 14.12.24 è entrato in vigore il nuovo codice della strada e, già nel corso del primo weekend, in tutta Italia sono scattati maxi-controlli e fiumi di verbali sulle strade delle principali città italiane.
Le modifiche di maggiore interesse riguardano la guida in stato di ebbrezza per cui non cambiano i limiti dei tassi alcolemici – al di sotto del tasso 0,5 g/l è ancora consentito mettersi alla guida – ma si inaspriscono le pene per i recidivi, per i quali scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, a cui si aggiunge la revoca della patente e il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione.
In merito all’assunzione di droghe le forze dell’ordine avranno la possibilità di effettuare gli accertamenti indipendentemente dall’attualità del sospetto di abuso ed è sufficiente che risulti la positività al test per essere sanzionati. Le critiche più aspre alla riforma hanno riguardato proprio questo aspetto, in quanto il test rileva anche l’assunzione effettuata nei giorni precedenti, con il rischio di essere sanzionati anche nel caso in cui l’uso di droghe sia avvenuto nel recente passato, in contesti chiusi e senza che si sia messa in pericolo l’incolumità degli utenti della strada. A questo riguardo attendiamo le prime pronunce che interverranno a seguito dell’impugnazione dei verbali per giudicare le sorti della norma.
Anche l’uso del cellulare alla guida ha determinato un forte inasprimento della sanzione pecuniaria da 250 a 1.000 euro cui si aggiunge sempre la sospensione breve (una settimana) della patente di guida, che per i recidivi può arrivare fino a tre mesi.
Sono, inoltre, state introdotte nuove misure volte a razionalizzare le sanzioni legate all’ingresso in zone a traffico limitato c.d. ZTL, evitando le sanzioni multiple per chi viola lo stesso divieto in un tempo breve.
Con riguardo infine ai monopattini elettrici, è stato introdotto l’obbligo di identificazione mediante contrassegno adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, copertura assicurativa e uso di caschetto. In ordine a quest’ultimo aspetto, tuttavia, numerose perplessità sono state espresse da più parti a causa della difficoltà di applicare detta norma all’attività di sharing che nelle grandi città genera un introito cospicuo.
